Nome scientifico:
Castanea sativa
Famiglia:
Fagaceae
Fiori:
Piccoli e insignificanti
Frutti:
Le famose castagne: dolci, farinose, hanno sfamato generazioni di montanari e contadini, la delizia dell'autunno
Foglie:
Grandi, verde scuro, seghettate ai margini
Fusto:
Talvolta imponente, con corteccia fessurata, rami e branche numerose che formano un'ampia chioma
Dimensioni:
Fino a 20-22 mt di altezza gli esemplari più vetusti
Esposizione:
Sole o mezz'ombra
Terreno:
Fertile, di medio impasto, ben drenato con PH acido
Irrigazione:
Solo quando necessario e nel periodo estivo
Temperature:
Fino a -25 °C
Potatura:
Non necessaria, esclusivamente per eliminare rami rotti o danneggiati
Concimazione:
In primavera con concime organico per piante giovani
Descrizione:
Appartenente alla famiglia delle fagaceae, la Castanea sativa si presenta con una chioma ampia e arrotondata. La foglia è caduca, grande, dentata, verde scuro. E’ coltivato fin dall’epoca romana in tutto l’arco alpino e nell’appennino, fino a 1200 mt di altezza, formando vere e proprie foreste utilizzate per l’utilità del legname ma anche e soprattutto per i suoi frutti: castagne che hanno sfamato generazioni di montanari come succedaneo del pane e trasformate anche in farine, dolci, pietanze varie.
In primavera la fioritura gialla ammanta l’albero rendendolo per qualche giorno piuttosto ornamentale. Alcune piante di catagno, vetuste e ben coltivate, diventano un inestimabile valore aggiunto al giardino.
Se le dimensioni del giardino ne permette la coltivazione non fatevi mai mancare una pianta di castagno.
Coltivazione:
Il castagno necessità di terreni profondi e freschi, quindi ben si adatta alle condizioni pedemontane dove l’inverno può essere anche molto freddo (-20-25 °C) e l’estate comunque non raggiunge mai i valori di temperatura della pianura. Inoltre sono queste le condizioni dove la piovosità è maggiore.
Non mancano comunque le varietà adatte alla coltivazione in pianura.
I frutti sono a riccio, spinosi larghi fino a 6 cm che conservano all’interno da uno a tre castagne, si raccolgono quando cadono a terra. La sua composizione è simile a quella del frumento: molto energetica, nutritiva e rimineralizzante. Le castagne sono largamente impiegate in cucina sotto forma di farine per torte e pani, ma anche per deliziose composte e per la preparazione dei classici marron glàce e per tante altre ricette. La castagna si può conservare per lunghi mesi, nelle tradizioni delle vallate alpine si pratica la novena immergendo per 9 giorni le castagne in acqua avendo cura di cambiarla ogni giorno. Quindi si lasciano asciugare all’ombra.