Nome scientifico:
Carya illinoensis
Famiglia:
Juglandaceae
Fiori:
Sia maschili sia femminili
Frutti:
Conosciuti come noci di pecan
Foglie:
Grandi, lanceolate e aromatiche
Fusto:
Eretto, con corteccia brunastra
Dimensioni:
Mediamente raggiunge i 20-25 metri di altezza
Esposizione:
Pieno sole
Terreno:
Ideale, con pH leggermente acido, fertile, di medio impasto e profondo
Irrigazione:
Da assenti a scarse
Temperature:
Resiste fino a -15 °C
Potatura:
Concimazione:
Letame maturo in primavera ed autunno
Descrizione:
Originario delle zone di confine tra Messico e Stati Uniti, appartiene alla stessa famiglia del noce comune ovvero le Juglandaceae. Albero maestoso e longevo, raggiunge mediamente i 20-25 metri di altezza, con un tronco, che, negli esemplari centenari, può raggiungere anche i 3 metri di diametro. Il portamento è assurgente ed eretto, con una chioma tondeggiante e fitta.. Le foglie emanano un caratteristico odore di resina e sono composte generalmente da sei coppie di piccole foglie, che nell´insieme misurano dai 25 ai 60 cm. Produce fiori primaverili sia maschili sia femminili; quest´ultimi portati su lunghe spighe. Al fiore segue il frutto, conosciuto come noce di pecan. Dalla forma ovoidale o cilindrica allungata, cade dalla pianta, fuoriuscendo dal mallo, quando giunge a maturazione.
Il gheriglio presente all´interno, dal sapore simile alle noci comuni, è ricoperto da una sottile pellicola rossa; oltre ad avere un ottimo sapore e ricco di acidi grassi insaturi di ottima qualità. La noce pecan, specialmente nelle zone di origine, viene consumata sia come frutta secca, sia impiegata nella preparazione di pane, primi piatti, secondi piatti, ma soprattutto nella preparazione di dolci. I frutti maturano in ottobre-novembre, generalmente poco dopo la maturazione delle noci comuni.
Coltivazione:
Di rusticità media, si coltiva facilmente in pressoché tutte le zone della nostra penisola. Resiste molto bene al freddo e anche con temperature di molti gradi sotto lo zero (-10 -15 °C), non subisce danni. Predilige estati lunghe e calde, ed una esposizione in pieno sole. Nonostante la grande adattabilità a qualsiasi tipo di terreno, il noce pecan, predilige terreni con pH leggermente acido, fertili, di medio impasto e profondi. Come tanti alberi da frutto, anche la Carya illinoensis, trae giovamento, con l´interramento alla base della pianta di letame maturo, in primavera ed autunno.
L´apporto idrico sarà da assente a scarso. Solo in caso di prolungata siccità si dovrà procedere all´irrigazione ed in particolar modo per quanto riguarda i giovani esemplari. Da tener presente che presso i vivai, si possono trovare svariate cultivar, selezionate appositamente per soddisfare i diversi ambienti pedoclimatici.