Nome scientifico:
Ailanthus
Famiglia:
Simaroubaceae
Fiori:
Sono verdi e dall'odore sgradevole
Frutti:
Rossastri, rimangono appesi tutto l'inverno
Foglie:
Lunghe e composte, verde brillante
Fusto:
Cresce rapidamente e produce numerosi polloni alla base
Dimensioni:
Fino a 20-22 mt di altezza gli esemplari più vetusti
Esposizione:
Sole o mezz'ombra
Terreno:
Fertili o poveri, molto ben drenati, anche sassosi
Irrigazione:
Non necessaria, ma evitare periodi siccitosi troppo prolungati
Temperature:
Fino a -20 °C
Potatura:
Solo per eliminare rami rotti o danneggiati
Concimazione:
In primavera con concime organico per piante giovani
Descrizione:
L’aspetto è quello di un grande albero arrotondato, dal fogliame composto da numerose foglie doppie molto lunghe (anche 50-55 cm). La fioritura maschile in estate produce un odore molto particolare, mentre i frutti rossastri rimangono appesi per gran parte della stagione e fino all’inverno inoltrato. In campo ornamentale la specie più usata è Ailanthus altissima (foto), conosciuto anche con il nome comune di "albero del paradiso" e la varietà Ailanthus altissima var. tanakae. La Ailanthus glandulosa un tempo considerata specie a se stante, viene ora classificata dai botanici come facente parte della specie Ailanthus altissima.
Coltivazione:
Pianta con poche o nessuna esigenza in fatto di terreno ed esposizione, pretende invece spazi ampi dove potersi sviluppare liberamente dato che può raggiungere senza problemi un altezza sino a 20 mt e inadatta quindi ai piccoli giardini. Pollona facilmente e quindi l’attento giardiniere deve eliminare periodicamente questi inutili ricacci dalla base della pianta.