Nome scientifico:
Albizia
Famiglia:
Mimosaceae
Fiori:
Simili a pom-pon
Frutti:
Lunghi bacelli penduli
Foglie:
Composto e simile a quello di certe felci, verde brillante
Fusto:
Raramente diventano alberi importanti, si ramificano spontaneamente a 2-2,50 mt dal suolo
Dimensioni:
Esposizione:
Sole e riparata dai venti freddi
Terreno:
Fertile e ben drenato
Irrigazione:
Solo quando necessario e nel periodo estivo
Temperature:
Fino a -15 °C
Potatura:
Solo per eliminare rami rotti o danneggiati
Concimazione:
Primavera e autunno con concime organico
Descrizione:
Sono leguminose rappresentate da quel meraviglioso e piccolo albero che è la mimosa o acacia di Costantinopoli. Si tratta infatti di alberi non molto alti, dalla chioma semiarrotondata e allargata, leggermente decombenti, quindi adattissimi a formare zone d’ombra leggera.
Il fogliame è un’opera di eleganza essendo doppiamente composto e simile a quello di certe felci, caduco. I fiori prodotti in piena estate sono simili a piumini morbidi e leggeri di color rosa e bianco crema, appena profumati.
Coltivazione:
Le Albizia, si adattano bene anche a condizioni di freddo intenso, ma preferiscono un clima mite. Per intenderci possono essere coltivate in pianura padana, anche per formare viali cittadini o parchi. Nei giardini privati trovano di sicuro una loro posizione per la forma non troppo ampia, quindi adatta anche a ville a schiera o comunque appezzamenti limitati.
Si adatta perfettamente alle più disparate condizioni di terreno, ma l’ideale è un buon medio impasto fertile e ben drenato. Resiste bene anche in riva al mare. Comunque vuole posizioni soleggiate, perché all’ombra fiorisce poco e male. Sopporta bene anche le potature, avendo l’accortezza di non esagerare con il taglio di diametri superiori ai 3 cm.