Nome scientifico:
Liquidambar
Famiglia:
Altingiaceae
Fiori:
Frutti:
Sferici e penduli, appesi a lunghi piccioli.
Foglie:
A cinque lobi, verde brillante nella bella stagione che vira a magnifiche colorazioni rosse e gialle in autunno.
Fusto:
Spesso ramificato fin dalla base
Dimensioni:
Fino a 30-40 mt di altezza gli esemplari di Liquidambar styraciflua
Esposizione:
Sole o mezz'ombra
Terreno:
Fertile, di medio impasto, ben drenato
Irrigazione:
Non necessaria, ma evitare periodi siccitosi troppo prolungati
Temperature:
Fino a -25 °C
Potatura:
Solo per eliminare rami rotti o danneggiati
Concimazione:
In primavera con concime organico per piante giovani
Descrizione:
Originari del Nord America, questo genere di alberi è tra i più apprezzati per formare macchie boscose in grandi giardini o parchi. La crescita lenta però lo fa scegliere anche per piccoli giardini, magari un solo esemplare, da contenere con la potatura.
Tipico del genere è il fogliame a cinque lobi, verde brillante nella bella stagione, cangianti, veramente ornamentali anche per la particolarità di virare d’autunno nelle sfumature del rosso e arancio. In questa stagione sono sicuramente tra gli alberi con il fogliame più interessante.
La corteccia è suberosa, i frutti sono sferici e penduli, appesi a lunghi piccioli. Raggiunge i 12-15 mt di altezza.
Coltivazione:
I Liquidambar da soli o in compagnia sono sempre affascinanti e nei vivai sono coltivati sia nelle forme ad albero sia a grande arbusto. Preferire quelli coltivati in grandi vasi, anche se gli esemplari più vetusti sono venduti “in zolla”. A questi dovremo dedicare più attenzione alla stabilità, almeno nei primi anni d’impianto.
Amano l’acqua e sarebbe bene non mancasse mai nel periodo estivo. Vogliono una buona esposizione al sole ma in terreni calcarei non riescono bene. Concimare almeno due volte all’anno con buoni apporti di humus e compost.