Nome scientifico:
Salix
Famiglia:
Salicaceae
Fiori:
Amenti maschili giallo verdi in marzo-aprile
Frutti:
Foglie:
Lanceolate ,grigio verdi e argentee nella pagina inferiore
Fusto:
Eretto e vigoroso
Dimensioni:
Fino a 10-12 mt di altezza gli esemplari più vetusti
Esposizione:
Sole o mezz´ombra
Terreno:
Fertile e ben drenato, anche umido
Irrigazione:
In estate o durante periodi siccitosi
Temperature:
Fino a -25 °C
Potatura:
Solo per eliminare rami rotti o danneggiati
Concimazione:
In primavera con concime organico per piante giovani
Descrizione:
Sono tantissime le specie e varietà di salici al mondo. Quasi tutte amano la vicinanza dei corsi d’acqua o comunque la loro presenza. In genere hanno forma flessuosa e globosa, formata da lunghi rami sottili che a seconda della specie variano dal grigio verde al giallo dorato, rosso, nero.
In alcune specie la forma è addirittura piangente come in Salix babylonica, oppure particolarmente contorta in Salix matsudana ´Tortuosa´ o Salix babylonica ´Tortuosa´ (foto sopra).
Le foglie sono generalmente lanceolate, grigio verdi e argentee nella pagina inferiore. I salici producono degli amenti maschili giallo verdi in marzo-aprile. In talune specie possono essere molto estetici, rigonfi come piumini dorati e argentati, a ricoprire i rami prima delle foglie.
Coltivazione:
Amano decisamente la presenza dell’acqua dove crescono rapidamente. Molte specie raggiungono dimensioni ragguardevoli, altre (poche) rimangono basse e compatte. Le prime si utilizzano generalmente in esemplari isolati, le seconde stanno bene anche in gruppi folti a formare macchie siepi o boschetti. Le specie più vigorose e rapide nella crescita trovano impiego soprattutto nell’ingegneria naturalistica, per ripristini ambientali: cave, sponde fluviali, frane, ecc…
Tutti i salici sopportano bene le potature anche vigorose. In passato era un pratica agricola diffusa la capitozzatura annuale, che forniva ramaglie per la costruzione di ceste, recinti per bestiame, scope, e legacci per i tralci di vite.