Nome scientifico:
Hibiscus
Famiglia:
Malvaceae
Fiori:
Simili a quelli di malva
Frutti:
Foglie:
La forma varia da specie a specie
Fusto:
Raramente diventano alberi importanti, si ramificano di solito a 2-2,50 mt dal suolo
Dimensioni:
Fino a 5-6 mt di altezza gli esemplari maturi
Esposizione:
Sole o mezz'ombra
Terreno:
Fertili o poveri, molto ben drenati, anche sassosi
Irrigazione:
Non necessaria, ma evitare periodi siccitosi troppo prolungati
Temperature:
Fino a -15 °C
Potatura:
Non necessaria, esclusivamente per eliminare rami rotti o danneggiati
Concimazione:
Primavera e autunno con concime organico
Descrizione:
Generalmente sono piante tropicali o per climi temperati, ma alcune specie e varietà si adattano anche alla pianura padana fino a minime di -10-15 °C. Nei vivai sono facilmente reperibili quelli formati ad arbusto, mentre gli alberelli sono più rari ma non impossibili da trovare. La forma più comune è quella allungata e per questo motivo non appaiono subito interessanti, ma una volta in fiore dimostrano la loro caratteristica più interessante; i fiori, raggiungono infatti, grandezze ragguardevoli, simili a quelli di malva e sono ormai disponibili in tutte le colorazioni dal bianco al rosso molto scuro e porpora. In campo ornamentale gli ibischi più usati e conosciuti sono senza dubbio le molte varietà di Hibiscus rosa-sinensis e Hibiscus syriacus. A questo genere appartiene anche una bellissima pianta acquatica, la Hibiscus moscheutos, conosciuta anche come ibisco palustre.
Coltivazione:
Vanno bene per formare siepi o gruppi e sono indicati per chi è alla ricerca di fiori appariscenti e dalla lunga durata. Amano il sole ma anche in mezz’ombra possono sopravvivere con una limitata fioritura. In estate è bene non fargli mancare l’acqua, così come una regolare concimazione autunnale e primaverile rendono le ancora più robuste. Per ringiovanire la pianta è indicata una severa potatura primaverile, lasciando solo i rami più giovani.