Le tattiche di gioco
Lo scacco al Re, in se stesso, non è una mossa particolarmente pericolosa; darlo senza una strategia alle spalle è un'inutile perdita di tempo prezioso perché l'avversario guadagna delle mosse, salvo nel caso in cui il Re nemico sia costretto a muoversi impedendogli di arroccare. In proposito esiste il detto: "Chi da scacco senza scopo, se ne pente prima o dopo".
Ma attenzione! Lo scacco al Re diventa una mossa assai pericolosa e astuta nei casi di scacco di scoperta e scacco doppio.
Lo scacco di scoperta
Lo scacco di scoperta avviene quando l'avversario mette sotto scacco il Re senza aver mosso il pezzo che dà scacco. Bisogna assolutamente evitare di subirlo; è così micidiale che quasi sempre colui che lo subisce perde la partita.
La situazione del diagramma 1 ne rappresenta un esempio.
Stante la mossa al Bianco, avremo la mossa (Cd4-c6+). In questo caso non è il Cavallo che dà scacco al Re ma è l'Alfiere (il Cavallo invece muovendosi attacca la Donna).
Il diagramma 2 ne rappresenta un altro esempio.
Il Re bianco è sotto scacco ma con l'astuzia di uno scacco di scoperta affiancato a una parata allo scacco la situazione si può totalmente ribaltare. Infatti, muovendo il Bianco (Tg7-g1, #) scacco matto. La Torre ha parato lo scacco portato al suo Re dalla Donna nera e contemporaneamente ha "scoperto" l'Alfiere instaurando, in questo caso, addirittura la situazione di scacco matto!