La notazione algebrica
Ogni partita di scacchi può essere trascritta, e quindi riprodotta, usando la
cosiddetta notazione algebrica. Esistono altri metodi di trascrizione,
come la notazione descrittiva, in uso in certe nazioni quali
l'Inghilterra e la Spagna, tuttavia in questo piccolo manuale si farà
riferimento unicamente al primo metodo.
La notazione algebrica si basa sul fatto che ogni singola casa della scacchiera
è identificata univocamente da una coppia di coordinate, come appare evidente
nel diagramma seguente:
Giocatore dei Neri
Disposizione
corretta della scacchiera
Giocatore dei Bianchi
Esistono due tipi di notazioni algebriche, ovvero la notazione algebrica
estesa e la notazione algebrica abbreviata. In quella estesa il
movimento di un pezzo viene descritto con l'iniziale del pezzo medesimo (se si
tratta di un Pedone l'iniziale viene omessa) seguita dalle sue coordinate di
partenza e di arrivo. Per esempio, per indicare che il Cavallo si è mosso dalla
casa g1 alla casa f3 si deve scrivere:
Cg1-f3
mentre per indicare una mossa di Pedone dalla casa e2 alla casa e4
si deve scrivere semplicemente:
e2-e4
Se un pezzo con il suo movimento compie una presa, cioè cattura (o
"mangia") un pezzo avversario, allora al posto del trattino si usa mettere il
segno : (due punti) od una x, a seconda delle
convenzioni. Per esempio, per indicare che la Donna si è mossa dalla casa d5
alla casa d2 catturando un pezzo avversario si deve scrivere:
Dd5:d2 (oppure Dd5xd8).
Nella notazione algebrica abbreviata la casa di partenza del pezzo viene in
genere omessa, purché non ci siano equivoci su di essa, altrimenti bisogna
specificarne o la colonna o la traversa. Per capire meglio la questione si
osservi il diagramma sottostante.
Casi di
ambiguità
Si vede subito che scritture (in notazione algebrica abbreviata) come
Cc3 o Tg6 non hanno senso, in quanto non si può sapere
a priori quale Cavallo o quale Torre si debba prendere per effettuare la mossa.
In un caso come questo bisogna dunque specificare la colonna o la traversa del
pezzo coinvolto nella mossa. Per esempio, per indicare che la Torre in g8
si muove in g6, nella notazione algebrica abbreviata si deve scrivere:
Tgg6
mentre per indicare che il Cavallo in e2 si sposta in c3
(nella medesima notazione) è invece necessario scrivere:
C2c3
Difatti anche una scrittura come Cec3 sarebbe equivoca, poiché
entrambi i Cavalli si trovano sulla stessa colonna.
In casi molto rari nemmeno indicando la colonna o la traversa del pezzo di
partenza è possibile evitare gli equivoci, come si evince dal sottostante
diagramma:
Caso
di ambiguità
Nella casa d5 possono spostarsi tutti e tre i Cavalli neri, quindi per
indicare che in tale casa si vuole spostare il Ce3 bisogna specificare
pure in notazione abbreviata entrambe le coordinate della casa di partenza del
pezzo, e non più solamente la colonna o la traversa. In altre parole si deve
scrivere Ce3d5.
Sia nella notazione algebrica estesa, sia in quella abbreviata l'arrocco
viene indicato nella stessa maniera. Infatti per l'arrocco lungo si scrive:
O-O-O
mentre per indicare l'arrocco corto vale la scrittura:
O-O
Sempre in entrambe le notazioni, lo scacco viene indicato con un segno +
(più) posto dopo la mossa. Per esempio, se l'Alfiere si muove da f3 in
d5 dando scacco al Re avversario, allora la mossa viene indicata con:
Af3-d5+ (notazione algebrica estesa)
Ad5+ (notazione algebrica abbreviata)
Nel caso dello scacco doppio, che accade quando a dare lo scacco al Re
avversario non è soltanto il pezzo mosso ma anche un altro pezzo la cui linea
d'azione viene prolungata dal movimento del pezzo mosso, esistono principalmente
due convenzioni. Nella prima tale mossa viene indicata come se fosse uno scacco
semplice, nella seconda viene aggiunto un altro segno +, i
quali diventano quindi due. Per esempio, se la mossa dell'Alfiere
precedentemente indicata fosse uno scacco doppio, allora secondo questa
convenzione essa andrebbe denotata con:
Af3-d5++ (notazione algebrica estesa)
Ad5++ (notazione algebrica abbreviata)
In questo manuale, per maggiore espressività, viene adoperata la seconda
convenzione.
Analogo è il discorso per lo scacco matto. In entrambe le notazioni algebriche
la mossa che matta il Re avversario viene indicata con il simbolo #
(diesis). Per esempio, se la sopra citata mossa d'Alfiere fosse uno scacco
matto, allora si dovrebbe scrivere:
Af3-d5# (notazione algebrica estesa)
Ad5# (notazione algebrica abbreviata)
Per esaurire il discorso sulla notazione algebrica delle partite di scacchi
bisogna considerare un ultimo caso, quello della promozione di un Pedone. Se,
per esempio, un Pedone nero promuove a Donna muovendo dalla casa b2
alla casa b1 allora si deve scrivere:
b2-b1=D (notazione algebrica estesa)
b1=D (notazione algebrica abbreviata)
Infine, per indicare che la partita è stata vinta dal Bianco si usa di solito
scrivere 1-0 al termine della lista delle mosse (che vanno
numerate partendo da 1), mentre se la partita è stata vinta dal
Nero si scrive ovviamente 0-1. In caso di patta si scrive
0,5-0,5 oppure ½-½. Tale denotazione acquista
un significato palese se si tiene conto che nei tornei ad ogni partita
corrisponde un punto in palio.
I simboli visti fin qui sono sufficienti per trascrivere correttamente una
partita di scacchi, tuttavia in maniera asettica e priva di commenti. Per questo
motivo sono stati introdotti numerosi simboli aggiuntivi per esplicitare la
forza di una mossa, l'idea di base di una manovra, una svista clamorosa, un
attacco vincente, eccetera. In questo manuale sono utilizzati solo alcuni di
questi simboli. Precisamente sono presenti i seguenti simboli di commento:
Simbolo | Significato |
---|---|
! | Mossa forte |
? | Mossa debole o probabile errore |
!? | Mossa insolita ma interessante |
?! | Mossa dubbia, di incerto valore |
!! | Mossa fortissima e sorprendente |
?? | Mossa debolissima, grave errore |
ed i seguenti simboli di valutazione:
Simbolo | Significato |
---|---|
= | Posizione pari |
+= | Leggero vantaggio del Bianco |
=+ | Leggero vantaggio del Nero |
±= | Posizione migliore del Bianco |
=± | Posizione migliore del Nero |
+- | Posizione vincente del Bianco |
-+ | Posizione vincente del Nero |
oo | Posizione incerta o confusa |
I simboli di commento possono essere posizionati dopo una qualsiasi mossa per
segnalarne la bontà. I simboli di valutazione vengono posizionati nel medesimo
modo, ma fra parentesi. Essi servono per dare una valutazione globale della
situazione sulla scacchiera in quel preciso momento della partita.